Discorso del Generale di Divisione Aerea Nicola LANZA de CRISTOFORIS

ACCADEMIA AERONAUTICA

Sezione Protocollo e Cerimoniale

Discorso del Generale di Divisione Aerea Nicola LANZA de CRISTOFORIS, Comandante l’Accademia Aeronautica in occasione del Giuramento e Battesimo del corso Urano V

Pozzuoli 12 aprile MMXVII

Onorevole Ministro, porgo innanzitutto a Lei la gratitudine di tutto il personale dell’Accademia Aeronautica, per aver voluto onorare con la Sua presenza questa cerimonia. Ringrazio i Capi di Stato Maggiore della Difesa e dell’Aeronautica per essere qui a presiederla, e le più illustri Autorità militari e civili nonché tutti i gentilissimi ospiti per la loro presenza. Un affettuoso abbraccio ai più piccoli, in Voi c’è il futuro, e noi guardiamo al futuro per ispirare e preparare i nostri giovani.

Saluto i gonfaloni della Regione Campania, della città di Napoli medaglia d’oro al valor militare, della città metropolitana e della Città  di Pozzuoli: la presenza dei simboli del territorio consolida il profondo rapporto tra questo nostro istituto e il paese di cui è al servizio e nel contempo il legame tra ciascuno di noi uomini e donne, militari e civili, che qui operiamo e la società civile di cui siamo parte insieme ai nostri familiari. Questo è un rapporto vivo, nei momenti di difficoltà del paese, come in quelli più belli e significativi, come quello odierno. Giovani di ogni ceto e provenienti da tutta Italia daranno nuovo vigore all’Aeronautica al servizio del paese proprio nell’istante in cui, davanti a noi tutti, offriranno il loro futuro per la difesa della patria e delle nostre istituzioni: della nostra identità.

 Migliaia di giovani italiani avrebbero voluto essere qui oggi, ma sono proprio questi i ragazzi e le ragazze che hanno meritato di entrare in Accademia, per capacità, preparazione di base, disponibilità al sacrificio, impegno ed equilibrio: doti di cui possono essere orgogliosi insieme ai propri familiari. Rivolgo allora un affettuoso saluto ai genitori e parenti, perché sono qui testimoni di un impegno solenne che i ragazzi assumeranno tra breve con se stessi prima che con la Patria e le Istituzioni. A Voi tutti sono davvero grato per l’educazione e i principi in cui sono cresciuti questi giovani, preziose fondamenta per la scelta di vita che oggi assumono.

Superare l’iter concorsuale è stato difficile ma solo l’inizio. I mesi successivi in Accademia hanno infatti richiesto impegno e determinazione in larga parte sconosciuti ai coetanei rimasti in famiglia, circondati da indulgenza e affetti.

 

Qui hanno affrontato nuove e intense esperienze di gruppo, hanno imparato ad apprezzare il rispetto reciproco, l’osservanza delle regole, lealtà, disciplina. Anteporre il servire all’essere serviti.

Una full immersion molto esigente che richiede sacrificio, ma la forza che ciascuno scopre di poter dare e ricevere dai colleghi li ha sostenuti, li ha arricchiti e ha formato il carattere del giovane corso che tra breve vedremo orgoglioso a battesimo.

Loro guida sono i principi cui si ispira l’intera Forza Armata: Eccellenza, Rispetto, Esempio, Dedizione, Integrità morale. L’acronimo EREDI che li raccoglie per noi tutti è riferimento mentre, anche nel quotidiano agire, siamo eredi dello straordinario patrimonio di valori, competenze e passione che ha donato al paese chi ci ha preceduti in Aeronautica.

Oggi diventano loro promessa e riferimento personale.

Saluto e ringrazio quindi per la loro presenza le associazioni combattentistiche e d’arma, che testimoniano il legame indissolubile tra chi ha servito nel passato e le Forze Armate di oggi, ma oggi soprattutto porgo l’affetto dell’Accademia a tutti i padrini dei Corsi Urano. Al personale in congedo come agli orgogliosi interpreti delle capacità operative di oggi con i colori della terza e quarta generazione.

Siete accorsi per dare il benvenuto e sostenere questi giovani mentre assumono il loro impegno solenne come Voi avete fatto, molti anni fa, davanti a questa stessa bandiera. Solo ciascuno di Voi, sa in cuor proprio, quanto dei principi e valori qui seminati vi hanno accompagnati e sorretti come riferimenti nella vita, quanti sacrifici avete affrontato e quanto questi abbiano arricchito la Vostra esistenza.

Un deferente pensiero va in particolare ai molti che, nell’adempimento del dovere, hanno onorato anche con la vita il giuramento qui prestato, in guerra e in pace.

I loro nomi sono sempre presenti  nei nostri cuori.

Vi ringrazio, corsi Urano, per il Vostro esempio e per il contagioso entusiasmo che avete mantenuto e portato con Voi, in dono per la quinta generazione!

 

Giovani allievi del primo corso, custodite gelosamente gli esempi e il fervore che in questi giorni vi circondano. Non abbiate timore quindi e siate pronti a far riemergere prorompente il Vostro giovane entusiasmo e vigore quando ne avrete bisogno per superare le maggiori difficoltà.

Siete il futuro della Forza Armata e, se il Signor Capo di Stato Maggiore mi consente, l’Aeronautica 4.0 siete Voi, con la Vostra giovane vivacità e creatività: la coesione che avete costruito e Vi sostiene oggi è una ricchezza per tutto il personale in azzurro che Vi accoglie in una Aeronautica che vuole essere sempre più coesa e utile al Paese.

Per esserne protagonisti un progetto di valenza strategica Vi pone al centro degli sforzi di tutto il personale dell’ Accademia e di un corpo docenti d’eccellenza con cui potete e dovete costruire un rapporto privilegiato. Per divenire non solo militari leali e determinati, ma affidabili ed esemplari professionisti, Vi sono date dalla Forza Armata straordinarie opportunità :

sono qui e solo Voi potete coglierle ma non sono gratuite e si nutrono di tanto duro lavoro. I principi e valori che Vi sono trasmessi appartengono anche a questa quotidianità della nostra vita, non solo ai momenti del coraggio fisico, dell’eroismo.

Vivete sin da ora ogni momento con coraggio, coerenza ed impegno, anche quando non siete sotto i riflettori, quando voi solo saprete se avete dato tutti Voi stessi.

Solo se sarete esigenti con Voi stessi, se costruirete la vostra competenza e la offrirete al collega come al subordinato, oltre che al superiore, potrete essere i Comandanti e dirigenti di domani che ci aspettiamo da Voi, convinti delle proprie capacità, di quelle di chi lavora con noi, e della potenzialità straordinaria che si sprigiona in una squadra che anela all’eccellenza.

Vi attende una vita speciale di cui essere giustamente fieri ma che porrà sfide molto impegnative e oggi non prevedibili. Sicuramente Vi chiederanno più di quanto oggi realizzate; potrebbero esigere anche, con disciplina ed onore, il Vostro personale sacrificio.

 

Ma mentre mi accingo a prendere la bandiera d’Istituto  posso garantirVi che quando pronuncerò la formula del giuramento ciascuno di noi in azzurro rinnoverà con Voi il proprio impegno, con ammirazione per il giovane slancio con cui saprete far prorompere il Vostro giuramento, e solo un po’ di invidia perché avete ancora davanti tutta una vita in cui onorarlo!

Con questa certezza prendo in consegna la bandiera d’Istituto e do’ lettura della  formula di Giuramento.

 

Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere Istituzioni

Allievi del Corso Urano 5°, lo giurate Voi?